Il gruppo giovani offre la possibilità di partecipare a corsi di formazione, a viaggi di promozione della donazione con gli altri gruppi giovani della FIDAS ed anche l'opportunità di aiutarci ad educare al dono gli studenti delle scuole affiliate all'Associazione.
Se vuoi mettere a disposizione dei tuoi coetanei Donatori di Sangue la tua allegria, la tua generosità e le tue idee, contatta la Sig.na Roberta Salerno alla mail robertasalerno@lareteditutti.org
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Per contattare via mail la segreteria del Gruppo Giovani scrivete all'indirizzo: giovani@lareteditutti.org
Inizio col dire che il meeting Giovani Fidas, tenutosi a Pordenone dal 16 al 18 marzo, è stata per me un'esperienza unica. Mi sono sentita parte di qualcosa di grande, di una famiglia con componenti provenienti da tutta Italia che si sono confrontati sul bene comune della donazione del sangue. Ho avuto modo di approfondire diverse tematiche e imparare nuovi concetti. Ci hanno mostrato come meglio usufruire ed indirizzare la nostra testimonianza per coinvolgere e sensibilizzare le persone su un argomento così delicato e piuttosto urgente. Abbiamo avuto modo di visitare la scuola dei Mosaicisti di Spilimbergo, un luogo con delle opere d'arte a dir poco incantevoli. Qui si è tenuta un'assemblea in cui i bibliotecari medici di Pordenone ci hanno sensibilizzato sull'esistenza di biblioteche mediche online alle quali attingere per qualsiasi tipo di dubbio su una malattia (invece del semplice e dubbioso google o wikipedia). Grazie a queste biblioteche possiamo aiutare i donatori incerti su una qualsiasi malattia rispondendo in maniera concreta e sicura. Qui abbiamo anche preso parte ad un laboratorio in cui dovevamo "dare forma" a delle parole come "libertà, altruismo, uguaglianza, solidarietà" realizzando un cartellone o una scultura incentrati nella sensibilizzazione.
È stata un'esperienza che mi ha spinto a voler fare sempre di più per il prossimo, a mettermi in gioco per coinvolgere altri giovani (e non) a fare del bene a loro volta.. con poco possiamo salvare una vita!
Concludo con il ringraziare ancora una volta il presidente Felice di Iorio per averci dato un'opportunità magnifica ed istruttiva come questa.
Roberta Salerno
Eccomi di ritorno dal XIX Meeting Giovani Fidas di Pordenone insieme ad altri due amici, Roberta e Vasile. Essendo la nostra prima esperienza, sul treno di andata ci si chiedeva “chissà cosa faremo? Come si svolgeranno questi 3 giorni?”, insomma, le classiche domande da neofiti di questo tipo di esperienze.
Dopo un lungo viaggio in treno finalmente arriviamo, sistemiamo velocemente i bagagli in camera e ci dirigiamo nella sala congressi dell’hotel. Il meeting inizia, siamo pronti! Concetto chiave del meeting è “dare forma": si può dare forma a tante cose, noi giovani vogliamo dare forma al volontariato e soprattutto al dono del sangue, concretamente.
Durante la seconda giornata, la Scuola Mosaicisti del Friuli Venezia Giulia ci ha aiutato a toccare visivamente questo concetto di “dare forma” grazie ai tanti capolavori esposti; a seguito di ciò siamo stati noi a metterci in gioco, dividendoci in gruppi e rappresentando alcuni dei concetti chiave del mondo del volontariato (uguaglianza, partecipazione, solidarietà, altruismo, continuità) in forma concreta utilizzando diversi materiali e/o tecniche artistiche messeci a disposizione.
Vorrei raccontare questa esperienza in poche righe ma mi rendo conto che le esperienze come queste non si descrivono facilmente con le parole, si descrivono con i gesti, con le foto, con i sorrisi, con le lacrime, con le tante emozioni che si possono provare in soli 3 giorni di condivisione ed unione creatasi tra 100 ragazzi da tutta Italia. Esperienze come queste aprono gli occhi, la mente, il cuore, fanno guardare oltre le cose futili della vita, fanno comprendere quanto importante sia un gesto come quello del dono di sangue, un’azione semplice ma che può salvare una vita.
Federica Gibaldi
Vorrei iniziare ringraziando innanzitutto il Presidente Felice Di Iorio per la bellissima opportunità e la mia amica Roberta per avermi quasi "trascinato" in questo fantastico mondo. Perchè devo essere onesto, le mie conoscenze sull`argomento donazione del sangue erano molto scarse, cosi come la mia partecipazione. Ma in fondo le cose belle iniziano cosi, un pò per caso.
La prima persona ad avermi parlato della Rete di Tutti fu proprio Roberta, mia amica e compagna di studi. Ai suoi incoraggiamenti, e mosso dalla curiosità, decisi di entrare in questo vortice sperando di scoprire qualcosa di nuovo.
Appena conobbi Felice e iniziai la mia attività come volontario ero un pò spaesato, non sapevo esattamente in cosa mi fossi immerso, cosa dovessi fare o quali fossero i miei doveri. Mi sentivo un pò un pesce fuor d`acqua. Ma l`esperienza di Pordenone è stata illuminante. Ho veramente scoperto un mondo, un mondo bellissimo in cui le persone collaborano per il bene altrui in modo libero e volontario, cosa non da poco. Ho avuto modo di conoscere altri ragazzi, di condividere qualche idea, di confrontarmi con loro su vari argomenti. Ho imparato moltissimo sulla nostra associazione, sul lavoro che svolgiamo tutti i giorni e sul modo in cui bisogna svolgerlo. Sul quali siano le nostre responsabilità in quanto gruppo giovani e sul come fare per sensibilizzare ed avvicinare gli altri al nostro ideale.
Ho imparato molto e sono cresciuto molto. E mi sento pronto a diventare una piccola goccia che fa il suo nel riempire il grande oceano.
Con gratitudine, Vasile.
Ricordate di dichiararvi donatori de "La rete di tutti".
Il nostro scopo è aiutare chi nella Regione Lazio ha estremo bisogno di sangue, visto che ne siamo in perenne carenza.
Non abbiamo alcun scopo di lucro.
Tutto quello che facciamo, lo facciamo tutti i giorni per altruismo e quindi con passione e professionalità che siamo felici di mettere a disposizione di chiunque doni il sangue.